Sarebbe spuntato un piano segreto per la pace in Ucraina arrivato con il lavoro di USA e Russia. I dettagli e cosa filtra.
I bombardamenti e il conflitto tra Ucraina e Russia continuano. Ma qualcosa sembra essersi mosso. Le ultime indiscrezioni, infatti, parlano di un presunto piano segreto per la pace in territorio ucraino a cui avrebbero lavorato USA e Cremlino. In particolare ci sarebbero 28 punti precisi che dovrebbero portare allo stop della guerra.
Ucraina: il piano segreto di USA e Russia
Come riporta il sito web statunitense Axios, citando diverse fonti, l’amministrazione USA guidata da Donald Trump avrebbe collaborato segretamente con la Russia per arrivare alla stesura di un nuovo piano di pace che possa portare alla fine della guerra in Ucraina. Il piano sarebbe composto in 28 punti e si ispirerebbe a quello per il cessate il fuoco a Gaza tra Israele e Hamas.
Dalle informazioni filtrate, il piano si articolerebbe su quattro capitoli fondamentali: le condizioni per un possibile accordo in Ucraina, il rafforzamento dell’architettura di sicurezza del continente europeo, un insieme di tutele strategiche e, infine, la definizione dei rapporti che Washington intende intrattenere in futuro con Mosca e Kiev.
La posizione del Cremlino dopo le indiscrezioni
Secondo quanto si apprede, alla base dell’iniziativa tra USA e Russia ci sono le conversazioni avute in agosto tra i due leader Trump e Putin, in Alaska. Tali colloqui avrebbero avuto l’obiettivo di elaborare un quadro politico capace di rilanciare le relazioni russo-americane e di affrontare le richieste avanzate dal Cremlino in tema di sicurezza, ma a quanto pare anche di portarsi avanti sul tema Ucraina. Oltre al lavoo dei due presidenti, va sottolineato come il negoziatore di Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff, stia collaborando in maniera costante con il rappresentante russo Kirill Dmitriev.
Al netto delle voci su un piano di pace per l’Ucraina, la Russia avrebbe smentito. “Ci sono state discussioni ad Anchorage, e oltre a quanto discusso ad Anchorage, non ci sono novità”, ha dichiarato il portavoce di Vladimir Putin, Dmitry Peskov, le cui parole sono state riprese in queste ore da SkyTg24.
